Il Regno ha adottato una legge che richiede di portare tutte le emissioni di gas serra (GHG) allo zero netto entro il 2050.  La nuova legge modifica il Climate Change Act 2008, che aveva fissato un obiettivo legalmente vincolante di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno l’80% entro il 2050 (1990 come base). Il quinto bilancio sul carbonio (2016) stabilisce un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 57% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990).

La Commissione per i cambiamenti climatici, composta da consulenti indipendenti britannici, il mese scorso, ha presentato un documento nel quale sostiene che il Paese dovrebbe passare al nuovo obiettivo sottolineando che ciò richiederebbe un aumento della produzione di elettricità rinnovabile e potrebbe richiedere l’eliminazione progressiva – non oltre il 2035 – di nuove auto a benzina e diesel. Anche le famiglie dovrebbero passare a forme di riscaldamento alternative a basse emissioni di carbonio come l’idrogeno o le pompe di calore.
Nel settembre 2018, il governo scozzese ha annunciato un ambizioso piano per il cambiamento climatico che mira a ridurre del 66% le emissioni di gas serra entro il 2032, rispetto al 1990 (il 49% raggiunto nel 2016).

La Gran Bretagna spera che la sua decisione incoraggi altri paesi ad adottare obiettivi climatici più ambiziosi e ha affermato che un’ulteriore valutazione avrà luogo entro cinque anni per confermare se altri paesi stanno adottando azioni simili. Ha anche detto che manterrebbe la sua capacità di utilizzare crediti di carbonio internazionali per raggiungere l’obiettivo.

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