Il programma ceco da 2,5 miliardi di euro presenta un piano per aiutare le aziende manifatturiere a decarbonizzare i loro processi produttivi e migliorare la loro efficienza energetica per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni nette. Nell’ambito di questo regime, che sarà finanziato attraverso il Fondo per la modernizzazione dell’UE, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette a sostegno delle imprese soggette all’EU ETS. Lo scopo del programma è aiutare queste industrie a ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra (GHG) derivanti dai loro processi produttivi  e di almeno il 20% il loro consumo energetico. L’aiuto sarà concesso entro il 31 dicembre 2025.

Il piano polacco da 1,2 miliardi di euro  sostiene le aziende ad alta intensità energetica che devono far fronte all’aumento dei costi energetici nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Nell’ambito di questa misura, gli aiuti assumeranno anche la forma di sovvenzioni dirette. Lo scopo  è quello di coprire i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi dell’energia legati all’attuale crisi geopolitica. La misura sarà aperta in particolare alle aziende ad alta intensità energetica attive nei settori della produzione industriale, come quello minerario, estrattivo e manifatturiero. Gli aiuti saranno concessi entro il 31 dicembre 2023 come pagamento anticipato alle imprese ad alta intensità energetica attive in settori particolarmente colpiti, ed entro il 31 marzo 2024 alle imprese ad alta intensità energetica attive nei settori della produzione industriale previa verifica.

L’UE evidenzia una sostanziale diminuzione delle importazioni di gas russo
La nuova Direttiva UE sulle energie rinnovabili ottiene il via libera definitivo