La Commissione europea ha pubblicato il volume provvisorio di aste di quote di emissione di tipo generale e di aviazione nell’EU ETS 2024, che sono state calcolate sulla base della revisione della direttiva ETS, che include la riduzione del tetto massimo e del fattore lineare di riduzione, l’aggiunta del trasporto marittimo nell’ambito dell’ETS, modifiche al volume di quote assegnate a titolo gratuito per il trasporto aereo, nonché modifiche alla quantità di quote assegnate al Fondo per l’innovazione e al Fondo per la modernizzazione.

I calendari delle aste dell’EU ETS per il 2024 per le quote generali e per le quote per l’aviazione saranno pubblicati dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle aste. La pubblicazione dei calendari delle aste è prevista per la settimana del 18 dicembre 2023. Le prime aste del 2024 dovrebbero iniziare il 15 gennaio. I volumi delle aste per il 2024 sono calcolati sulla base della direttiva SCE riveduta. Modifiche della quota di quote gratuite per l’aviazione, nonché modifiche della quantità di quote assegnate al Fondo per l’innovazione e al Fondo per la modernizzazione.

la Commissione europea ha confermato che i governi europei metteranno all’asta 244 milioni di permessi di carbonio dell’Unione europea da gennaio ad agosto 2024, nell’ambito del sistema di scambio delle quote di emissioni (ETS). L’ETS impone delle tariffe per le emissioni di anidride carbonica a settori come produttori, società elettriche e compagnie aeree.

La vendita di ulteriori permessi di carbonio da parte dell’Ue il prossimo anno servirà a tre cause fondamentali: in primo luogo, aiuterà a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi, una decisione stimolata dall’invasione russa dell’Ucraina; in secondo luogo, rafforzerà le economie che si stanno riprendendo dagli impatti della pandemia Covid; infine, finanzierà la transizione dei Paesi verso un’energia più pulita e sostenibile.

Tre fondi primari beneficeranno dell’asta. La Recovery and Resilience Facility riceverà 87 milioni di permessi, al Fondo per l’innovazione verranno stanziati 35 milioni, mentre il Fondo per la modernizzazione riceverà 97 milioni. Le prime aste per il 2024 inizieranno il 15 gennaio 2024.

Il sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE pone un limite alla CO2 emessa da oltre 11.000 impianti dell’UE nel settore energetico e nell’industria ad alta intensità energetica attraverso un sistema cap and trade basato sul mercato, che copre circa il 40% delle emissioni di gas serra (GHG) dell’UE. Riguarderà anche le emissioni derivanti dal trasporto marittimo a partire dal 2024. Nell’agosto 2023, la Commissione europea ha adottato il tetto massimo delle quote di emissione per il 2024 nell’ambito dell’EU ETS per gli impianti fissi e le attività di trasporto marittimo. Questo tetto sarà ridotto di 90 Mt nel 2024 e di altri 27 Mt nel 2026, ma l’inclusione del settore dei trasporti marittimi nel campo di applicazione della Direttiva ETS nel 2024 dovrebbe aumentare il tetto di 78,4 Mt. Il tetto sarà ridotto ogni anno di del 4,3% tra il 2024 e il 2027 e del 4,4% dal 2028.

 

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