Il 18 e 19 gennaio  si è svolta una riunione ministeriale del gruppo ad alto livello sulla connettività energetica dell’Europa centrale e sudorientale  CESEC (Central and South Eastern Europe energy connectvity).   I ministri dell’Energia dei paesi membri del CESEC hanno esaminato i risultati ottenuti dall’ultima riunione del 2021 e le priorità future, tra cui la diffusione delle energie rinnovabili e la pianificazione delle future reti elettriche, il ruolo dei gas rinnovabili e dell’idrogeno nel raggiungimento degli obiettivi REPower EU e l’importanza di diversificare le importazioni di gas.

Alla riunione ha partecipato il commissario per l’Energia, Kadri Simson, che ha dichiarato: “Dal nostro ultimo incontro a Lubiana nel 2021, i mercati energetici e il quadro politico europei hanno attraversato quello che è probabilmente il periodo più impegnativo e turbolento di una generazione. Il nostro lavoro è stato fondamentale per consentire alla regione di emergere dalla crisi energetica senza grossi turbamenti. Il CESEC ha molto di cui essere orgoglioso. Molti dei nostri precedenti progetti infrastrutturali prioritari e azioni di integrazione del mercato sono stati completati. Ora, per raggiungere gli obiettivi del Green Deal dell’UE e di REPowerEU, la regione CESEC deve intensificare i propri sforzi per la diffusione delle energie rinnovabili. compresi i gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.”

Il CESEC, istituito nel 2015, è uno dei quattro gruppi regionali di alto livello presieduti dalla Commissione europea con l’obiettivo di coordinare gli sforzi politici per accelerare l’integrazione dei mercati regionali dell’elettricità e del gas con l’obiettivo principale di  fornire sostegno politico e facilitare lo sviluppo delle infrastrutture energetiche e i miglioramenti normativi. Il CESEC comprende Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Slovenia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Serbia e Ucraina.

 

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