Roma, 4 marzo 2020 – «Gli incentivi ai veicoli elettrici non bastano – commenta così la proposta di emendamento al Collegato Ambientale da parte di Adiconsum sulla mobilità elettrica G.B. Zorzoli, Presidente del Coordinamento Free che è stato inviato al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Bisogna dichiarare il servizio di ricarica dei veicoli elettrici un vero e proprio servizio pubblico, come del resto lo è quello di rifornimento dei veicoli fossili. E si tratta della classica “riforma a costo zero” che avrebbe dei riflessi importanti. Il primo è quello di dare la certezza della ricarica a chi sceglie un veicolo elettrico, compresa la qualità del servizio, mentre il secondo è quello di calmierare i prezzi del rifornimento elettrico che in alcuni casi, pochi per fortuna, è simile a quello del diesel».
«L’emendamento – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – si rende necessario alla luce del fatto che i soli incentivi all’acquisto dei veicoli elettrici non bastano e che occorre innanzitutto sviluppare correttamente la rete di ricarica dedicata, a cominciare dalle stazioni di servizio che devono realizzare colonnine fast per la ricarica elettrica dei veicoli».
Oltre a ciò è del tutto evidente che lo sviluppo dell’utilizzo di veicoli elettrici passa anche e soprattutto attraverso la soluzione di due importanti questioni come, la certezza della qualità del servizio erogato e delle tutele all’utente da parte di chi fornisce il servizio di ricarica elettrica e il prezzo dell’energia per la ricarica in pubblico deve essere a prezzi inferiori rispetto a quelli dei carburanti fossili. La soluzione a queste due problematiche può arrivare dal riconoscimento del servizio di ricarica per i veicoli elettrici quale Servizio Pubblico, come del resto già avviene per il rifornimento con carburanti fossili.

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